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Farnesina, l’impegno per il voto all’estero – Dati sui votanti

A fronte di 3.951.447 plichi elettorali inviati dalle Ambasciate e dai Consolati agli italiani residenti all’estero, compresi quelli aggiunti localmente a norma di legge, risultano restituite alle nostre Sedi 782.709 buste, pari al 19,81% di quelle inviate.

In Europa la percentuale delle buste restituite alle Sedi sul totale di plichi inviati è del 19,4%; in America Meridionale è del 21,59%; per l’America Settentrionale e Centrale il dato è il 17,91%; nella ripartizione Africa-Asia-Oceania la percentuale è del 16,56%.

La percentuale di elettori che ha effettivamente espresso il voto viene calcolata dall’Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero, una volta concluse le operazioni preliminari allo scrutinio.

193 tra Ambasciate e Consolati operativi nel mondo hanno assicurato già da febbraio lo svolgimento di tutti gli adempimenti necessari per l’esercizio del diritto di voto per corrispondenza da parte dei circa 4 milioni di elettori italiani residenti all’estero, nonché dei 3.337 cittadini temporaneamente all’estero che da queste consultazioni hanno potuto, per la prima volta, votare per corrispondenza.

Il voto è stato assicurato in 248 tra Stati e territori esteri in cui si trovavano elettori italiani.

Una speciale task force costituita alla Farnesina ha coordinato – in stretto raccordo con il Ministero dell’Interno – l’andamento delle operazioni elettorali e l’attuazione di tutte le misure organizzative necessarie per realizzare le procedure di voto per corrispondenza previste dalla legge.