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Diplomazia economica

Fino a prima della crisi economica conseguente alla pandemia, il sistema economico canadese si trovava in una fase di espansione e il Prodotto Interno Lordo era in crescita da diversi anni: +3% nel 2017, +2,8% nel 2018, +1,9% nel 2019. Nel 2020, in seguito agli effetti della pandemia, il PIL è diminuito del -5,2% ed è tornato in territorio positivo con +4,5% nel 2021 e +3,1% nel 2022. Il prodotto interno lordo canadese è cresciuto più del previsto a gennaio 2023 e la disoccupazione è rimasta vicina al minimo storico (fino a aprile 2023). Ciò ha portato la Banca Centrale del Canada ad aggiornare lo scorso aprile le sue previsioni di crescita del PIL per il 2023 all’1,4 (dall’1% previsto a gennaio 2023).

Nel 2022 per far fronte ai fenomeni inflattivi, la Banca Centrale ha impresso una decisa stretta monetaria innalzando a più riprese il tasso di interesse fino a portarlo in meno di un anno dal 0,25% al 4,75% (ultimo dato giugno 2023). La Banca del Canada ha affermato di sperare in un ulteriore rallentamento dell’economia e prevede di portare l’inflazione al 3% entro la metà di quest’anno per poi raggiungere l’obiettivo del 2% entro la fine del 2024.

I risultati sono significativi – il tasso di inflazione annuale, dopo aver toccato l’8,1% a giugno 2022, si è andato gradualmente riducendo fino ad attestarsi al 4,4% di aprile 2023.

L’occupazione ha generalmente registrato una tendenza al rialzo da settembre 2022. Nel mese di maggio l’economia ha perso 17.300 posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è salito al 5,2% dal 5% registrato nei mesi precedenti (primo incremento in 9 mesi). Al contempo, nel primo trimestre del 2023, i salari sono aumentati mediamente del 2,3% nel settore manifatturiero e dell’1,6% nel settore dei servizi.

Permane quindi una carenza della manodopera che fornisce ai lavoratori un maggiore potere contrattuale, favorendo l’aumento dei salari e l’inflazione.

Il Canada è un Paese dall’economia molto aperta al commercio internazionale (circa un terzo del PIL deriva dalle esportazioni). Si segnala che il c.d. “nuovo NAFTA”, il Canada-United States-Mexico Agreement (CUSMA), siglato a novembre 2018 è in vigore dal primo luglio 2020.

 

Rapporti economici bilaterali

Il Canada esporta più di quanto importa: il saldo della bilancia commerciale per le merci nel 2022 ammonta a 36,5 mld CAD, in netto miglioramento rispetto al 2021 (3 mld CAD).

Gli Stati Uniti sono il principale paese di destinazione dei prodotti canadesi, con una quota del valore esportato nel 2022 pari al 77%. Il saldo di bilancia commerciale tra i due paesi è favorevole al Canada +233 mld CAD (+32% rispetto al 2021). Il surplus commerciale con gli Stati Uniti viene usato per importare beni dal resto del mondo. Si registra un incremento dell’import canadese dai paesi asiatici, in particolare Cina, Giappone, Corea e Vietnam che si collocano rispettivamente in 2°, 5°, 6°, 7° posto dei principali paesi fornitori di merci

L’Italia gode di ottimi rapporti commerciali con il Canada ed è l’ottavo Paese fornitore nel mercato canadese, secondo in Europa dopo la Germania.

Per quanto riguarda gli scambi bilaterali, i dati dell’Agenzia Nazionale di Statistica canadese (Statistics Canada) mostrano che l’Italia negli ultimi 4 anni, nonostante il rallentamento dovuto alla pandemia, ha fatto registrare una crescita importante e costante del Made in Italy (+27,7% di valore esportato dal 2019 al 2022).

Nel 2022, le importazioni di beni italiani in Canada sono ammontate a 12 mld, registrando un aumento del 15,4% rispetto al 2021, mentre le esportazioni canadesi in Italia sono aumentate del 10,3%. La bilancia commerciale è favorevole all’Italia con un saldo positivo molto rilevante, pari a 9 mld CAD contro i 7,7 mld CAD del 2021.

Tra le categorie merceologiche si evidenziano, in particolare, i seguenti risultati:

  • il comparto dei macchinari, prima voce dell’export, è aumentato del 23,1% rispetto al 2021, attestandosi a 3,38 mld CAD, a fronte dei 2,75 mld CAD del 2021;
  • l’export agroalimentare (compreso bevande) è cresciuto del 10,8% rispetto ad un anno prima e si è attestato a 1,8 mld CAD nel 2022.
  • il settore della moda (tessile, calzature e pelletteria) è aumentato del 27,2% in un anno e ha raggiunto 1,4 mld CAD rispetto agli 1,1 mld CAD del 2021;
  • In crescita anche i prodotti chimici e farmaceutici, aumenta del 21,6% (1,2 mld CAD) e la categoria dei veicoli e mezzi di trasporto (e loro parti), che sfiora i 900 mld CAD (+14,5%), contro i 784 mld CAD del 2021.

La bilancia commerciale tra Canada e Italia rimane favorevole al nostro paese. Confrontando il primo trimestre 2022 con il primo trimestre 2023 si è verificato un aumento del 27,8% delle esportazioni italiane di beni verso il Canada e un aumento del 3,35% delle importazioni di beni dal Canada.