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Incontro tra il Ministro degli Esteri Gentiloni e il Ministro degli Esteri canadese Dion

6 luglio 2016 – Roma

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RASSEGNA STAMPA

GENTILONI, ACCORDO UE-CANADA (CETA) PARTA IN AUTUNNO

(ANSA) – ROMA, 6 LUG – “La difficoltá che attraversa l’Unione europea dopo la Brexit deve avere risposte in avanti e non solo difensive, e nel ventaglio delle risposte c’è l’accordo economico e commerciale con il Canada”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al termine di un incontro oggi, alla Farnesina, con il collega canadese Stephane Dion.Il titolare della Farnesina ha auspicato che il Ceta (Accordo economico e commerciale globale, di libero scambio) sia attuato giá in autunno anche se in via provvisoria. Ieri, ha ricordato Gentiloni, la Commissione Europea ha proposto che una parte dell’accordo venga considerata di competenza comunitaria e quindi non abbia bisogno delle ratifiche dei singoli Parlamenti nazionali. Un’altra parte, invece, entrerá in vigore provvisoriamente in attesa delle ratifiche dei Parlamenti stessi. L’Italia avrebbe preferito evitare le ratifiche nazionali, ha aggiunto il ministro “e si batterá” perchè i tempi siano brevi. Il Canada “crede nell’Unione europeache è una delle piú belle realizzazioni umane” ha affermato da parte sua il capo della diplomazia canadese sottolineando che l’Unione, dopo la Brexit, “deve mostrare di essere capace di andare avanti e ratificare l’accordo commerciale”. Un accordo definito “ammirevole” da Dion anche perchè consente un approccio “progressista” a questioni come l’ambiente, la sicurezza alimentare, la protezione dei lavoratori.Sottolineando gli eccellenti rapporti con l’Italia Dion non ha tralasciato di trasmettere le condoglianze del Canada per tutte le vittime di Dacca e in particolare per quelle italiane.”Un evento – ha aggiunto – che ci ha molto colpiti”. (ANSA).GA/MRS06-LUG-16 16:10

GENTILONI, VERSO RUSSIA FERMEZZA E DIALOGO

(ANSA) – ROMA, 6 LUG – “Fermezza e dialogo nei confronti della Russia devono andare di pari passo”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al termine dell’incontro con il collega canadese Stephane Dion.Alla vigilia del vertice Nato dell’8 e 9 luglio a Varsavia il titolare della Farnesina ha sottolineato che l’incontro con Dion è stata l’occasione per confermare l’alleanza “stabile e forte” tra i due Paesi nel quadro della Nato, “che le nuove leadership di Renzi e Trudeau hanno ulteriormente rilanciato e consolidato”. Gentiloni si è detto “molto soddisfatto” che la linea della fermezza e del dialogo, da sempre sostenuta dall’Italia sia diventata “una linea condivisa in ambito Nato”.L’Italia e il Canada, ha spiegato il titolare della Farnesina, “sono accomunati dalla consapevole necessitá che la Nato mostri un volto unito di fronte alle sfide che vengono dai confini nordorientali”. Ma non in termini aggressivi perchè – ha aggiunto – “la Nato è un’alleanza difensiva”. “Questo non significa chiudere la porta al dialogo con la Russia”.”Sappiamo tutti che in alcuni teatriimportanti del Mediterraneo – ha sottolineato il ministro – il contributo della Russia è fondamentale e penso alla Siria”.D’accordo con Gentiloni il capo della diplomazia canadese che però ci tiene a stigmatizzare il “comportamento inaccettabile” della Russia verso l’Ucraina e ad evidenziare come questa vicenda porti ad “immobilizzare risorse della Nato a Est”. In ogni caso, ha detto ancora Dion, occorre “evitare l’escalation con la Russia”. (ANSA).GA/MRS06-LUG-16 15:53

IMMIGRAZIONE: GENTILONI, MODELLO CANADA PUÒ ESSERE SEGUITO DA PAESI EUROPEI

Roma, 06 lug – (Nova) – La linea seguita dal Canada in fatto d’immigrazione può essere adottata come modello anche dai paesi europei. Lo ha detto il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, dopo aver incontrato l’omologo canadese Stephane Dion. Il tema dei flussi migratori, ha sottolineato nell’occasione il titolare della Farnesina, sará “centrale” nel biennio 2017-2018, quando prima all’Italia e poi al Canada spetterá la presidenza di turno del G7. Secondo Gentiloni, lo sguardo al problema dell’immigrazione dovrá essere “sempre meno locale e sempre piú globale”. E, nonostante il contesto canadese sia molto diverso da quello italiano, entrambi i paesi hanno accumulato esperienze importanti in materia. “Il Canada – ha osservato il ministro – ha una politica che non può essere uguale a quella di un paese mediterraneo ma che ha molto da insegnare ai paesi europei”. (Gmr)

TERRORISMO: MINISTRO ESTERI CANADA, IMPEGNO ITALIANO “AMMIREVOLE”

Roma, 06 lug – (Nova) – L’impegno italiano in fatto di lotta al terrorismo in tanti contesti internazionali è “ammirevole”. Lo ha detto oggi a Roma il ministro degli Esteri del Canada, Stephane Dion, al termine di un colloquio con l’omologo italiano Paolo Gentiloni. Dion ha porto all’Italia le condoglianze del popolo e del governo canadese per le vittime dell’attentato di venerdì scorso a Dacca, in Bangladesh, ribadendo la “forte determinazione” del Canada a lottare contro il terrorismo. Il capo della diplomazia di Ottawa ha anche definito l’Unione europea un “simbolo di pace” nel quale “il Canada continua a credere”. Adesso, secondo Dion, il modo migliore per andare avanti dopo il referendum sul Brexit nel Regno Unito è “rinegoziare l’accordo commerciale tra Ue e Canada”, un’intesa che sia “un modello per tutto il mondo”. (Gmr)

UE-CANADA: GENTILONI, ACCORDO CETA PARTA GIA’ IN AUTUNNO

Roma – “La difficolta’ che l’Unione europea attraversa dopo la Brexit deve avere risposte in avanti, di coesione, e nel ventaglio di queste risposte c’e’ la conclusione dell’intesa economica e commerciale con il Canada”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, al termine dell’incontro alla Farnesina con il collega canadese, Stephane Dion. Come ha ricordato Gentiloni, l’Italia si e’ sempre pronunciata per una ratifica da parte di Commissione e Parlamento Ue, senza il passaggio nei singoli Parlamenti nazionali.
Ieri, e’ arrivata una “proposta di compromesso” in modo che una parte della Ceta (Accordo economico e commerciale globale) diventi “operativa senza la ratifica dei Parlamenti”, l’altra entri “in vigore in via provvisoria, in attesa delle ratifiche”. “L’Italia – ha sottolineato Gentiloni – avrebbe preferito l’esclusiva competenza della Commisione ma comunque il fatto che in parte ci sia, e che l’insieme dell’accordo possa cominciare gia’ dal prossimo autunno a essere attuato, sebbene provvisoriamente, e’ un passo in avanti”. “Ci batteremo – ha assicurato – perche’ le ratifiche arrivino il prima possibile”.
L’accordo e’ stato “negoziato bene”, ha sottolineato da parte sua Dion, in modo che “le sovranita’ siano tutelate” ma anche che sia “vantaggioso per tutti”. L’intesa, infatti, “non approfondira’ le disuguaglianze sociali, ma al contrario sara’ positivo per tutti”, ha sostenuto il ministro degli Esteri canadese, parlando di “modello per il mondo intero”, per tutti coloro che “vogliono commercio e progresso”. (AGI)

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