Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Visita del Presidente dell’ICE Michele Scannavini a Toronto (19-20 ottobre 2016)

I giorni 19 e 20 ottobre si è svolta a Toronto la visita del Presidente ICE Michele Scannavini e del Direttore Generale Piergiorgio Borgogelli, accompagnati dal Direttore dell’Agenzia ICE di New York, Maurizio Forte. La visita, organizzata dal Direttore dell’Agenzia ICE in Canada, Pasquale Bova, ha avuto la finalità di offrire un quadro aggiornato delle dinamiche del mercato canadese e delle opportunità per le aziende italiane, oltre a creare una prima occasione di contatto con le realtà imprenditoriali più significative operanti nel Paese.

Proprio a tale riguardo il 20 ottobre si è svolto presso i nuovi locali di Campari Canada, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Canada Gian Lorenzo Cornado, una tavola rotonda con alcune tra le più importanti aziende italiane presenti nel mercato canadese. Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti di: EPS AB Energy, Azure, Barilla, Campari, Ferrero, Geodata, IDS North America, Leonardo Finmeccanica, Sarong, Silfab, Riello.

Nell’introdurre i lavori, il Dott. Bova ha sottolineato come l’interscambio commerciale bilaterale Italia – Canada sia in costante crescita, e come nell’anno passato l’Italia sia stata l’ottavo maggiore Paese fornitore ed il tredicesimo mercato di destinazione, con esportazioni verso il Canada per circa 7,3 miliardi di dollari canadesi.

“La brillante e talentuosa comunità d’affari presente in Canada – ha dichiarato l’Ambasciatore Cornado – è la dimostrazione di come questo Paese offra grandissime possibilità, apra spazi a presenze rafforzate sul mercato ed assicuri visibilità ad operatori di reputazione e competenza”.

Il Presidente Scannavini, da parte sua, ha illustrato ai presenti le linee direttrici e le priorità programmatiche dell’azione dell’Agenzia ICE, esprimendo al tempo stesso apprezzamento per le realtà imprenditoriali italiane in Canada, da lui definite come “la conferma, ancora una volta, del successo e della multidimensionalità della presenza italiana nel mondo.